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ToggleLa chiusura conto corrente è un diritto riconosciuto a tutti i consumatori. Se hai deciso di cambiare banca o non hai più bisogno del tuo conto attuale, puoi estinguerlo in qualsiasi momento, senza penalità né spese nascoste. Vediamo insieme come funziona, quali sono i passaggi da seguire, quanto tempo ci vuole e cosa dice la legge italiana, aggiornata al 2025.
Cosa significa chiudere un conto corrente?
La chiusura del conto corrente (detta anche estinzione conto) è la cessazione del rapporto contrattuale tra il cliente e la banca. Può essere richiesta in qualunque momento dal titolare del conto, anche senza dover giustificare la decisione. È un’operazione importante, che va gestita con attenzione per evitare disguidi, soprattutto se il conto è collegato ad addebiti automatici, carte, mutui o altri servizi bancari.
Quando è possibile chiudere un conto corrente?
In qualsiasi momento. Il diritto alla chiusura del conto è sancito dall’art. 120-bis del Testo Unico Bancario (TUB) e rafforzato dal Decreto Bersani (Legge 40/2007). Questo significa che:
- Non ci sono vincoli temporali;
- Non è necessario aspettare la scadenza di alcun contratto;
- La chiusura può essere richiesta in filiale, via PEC, tramite raccomandata o online, se previsto.
Chiusura conto corrente: quali sono i costi?
La legge è chiara: la chiusura del conto corrente è gratuita. La banca non può applicare commissioni né penali, nemmeno se il conto è stato aperto da poco tempo.
L’unica eccezione riguarda il trasferimento di eventuali strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi) collegati al conto: in questo caso, l’istituto può richiedere solo il rimborso delle spese vive, ovvero i costi strettamente necessari per eseguire l’operazione.
✅ Attenzione: se la banca addebita costi per la chiusura, puoi segnalare l’anomalia all’ABF – Arbitro Bancario Finanziario o alla tua associazione di consumatori.
Tempi di chiusura conto corrente: cosa prevede la legge
La Banca d’Italia, con le sue disposizioni di vigilanza, ha stabilito che le banche devono indicare nel contratto i tempi massimi per l’estinzione del conto.
- In genere, la chiusura dovrebbe avvenire entro 12 giorni lavorativi dalla richiesta;
- Se collegato a un conto deposito, strumenti finanziari o fidi, i tempi possono allungarsi;
- Se la banca impiega troppo tempo, il cliente può chiedere un indennizzo per il ritardo.
Chiusura conto online: si può fare?
Sì, molti conti correnti online (come quelli di N26, Revolut, Widiba, Fineco, Hype, ecc.) permettono di chiudere il conto direttamente dall’area clienti o inviando una PEC. In questo caso è importante:
- Scaricare l’estratto conto finale;
- Svuotare il saldo;
- Disattivare carte, IBAN associati e domiciliazioni attive;
- Chiedere conferma scritta dell’avvenuta estinzione.
Cosa controllare prima di chiudere un conto corrente
Prima di procedere con la chiusura del conto corrente, verifica attentamente questi punti:
- 🔄 Domiciliazioni attive: utenze, stipendi, rate, pagamenti automatici;
- 💳 Carte collegate: bancomat, carte di credito o debito devono essere restituite o annullate;
- 💰 Saldo disponibile: deve essere azzerato o trasferito su un altro conto;
- 📃 Fidi o scoperti: se presenti, vanno prima rimborsati;
- 📑 Richiesta scritta: compila e conserva la copia della richiesta di estinzione firmata.
Cosa succede ai bonifici o agli accrediti dopo la chiusura?
Una volta chiuso il conto, qualsiasi bonifico o accredito ricevuto su quel conto verrà respinto. Per evitare disguidi:
- Comunica tempestivamente il nuovo IBAN a datori di lavoro, INPS, fornitori di servizi;
- Assicurati che tutti i pagamenti automatici siano stati spostati sul nuovo conto.
Chiusura conto corrente cointestato: serve l’accordo di entrambi?
Sì. Se il conto è cointestato a firma congiunta, entrambi i titolari devono firmare la richiesta di chiusura. Se è a firma disgiunta, uno solo può procedere, ma è buona norma informare anche l’altro intestatario.
Chiudere un conto corrente oggi è un diritto semplice e tutelato
Grazie alla normativa italiana ed europea, oggi la chiusura del conto corrente è una procedura rapida, gratuita e trasparente. Nessuna banca può trattenere il cliente contro la sua volontà o imporre penali. L’importante è procedere con attenzione e in modo documentato.
Se hai problemi nella chiusura o sospetti che la banca stia ostacolando il processo, contatta un avvocato o un’associazione di tutela del consumatore per ricevere supporto.
