Molte le richieste di aiuto pervenute ultimamente aventi ad oggetto la legittimità delle vendite porta a porta operate da una ditta di Brescia di dispositivi di rilevatori del gas.
La società in questione stavolta porta il nome di AGI SRL di Brescia ed opera attraverso conosciute e molto discutibili modalità: finti tecnici muniti di tesserino si recano presso il domicilio di persone anziane e paventando una obbligatorietà assolutamente inesistente del dispositivo inducono il malcapitato di turno all’acquisto facendo leva sulla paura e debolezza del prescelto acquirente.
Si tratta di dispositivi spesso inutili e di certo dal valore di gran lunga inferiore rispetto al prezzo di vendita se si pensa che ogni dispositivo viene offerto a cica 300 euro circa.
Purtroppo non si può parlare propriamente di truffa in quanto tali rilevatori hanno una propria utilità, tuttavia non è quella presentata dal venditore che spesso crea confusione sul proprio ruolo spacciandosi per tecnico del gas quando in realtà è solo un dipendente di una ditta che produce rilevatori del gas.
Spesso poi tali “visite” vengono preannunciate da volantini affissi presso le portinerie dei palazzi, per cui il senso di confusione sul reale ruolo di tali soggetti è reale e concreto. Ma c’è un modo per difendersi.
In primis avvisare i propri cari, specie se anziani, che non vi è alcun motivo per acquistare immediatamente, la Legge non lo impone e questa è solo una bugia messa in atto da questi maghi del raggiro dal fluido eloquio, che tuttavia poco di vero dicono.
Ove ciò non basti ed il contratto si concluda allora si potrà procedere con l’esercizio del diritto di recesso previsto dalla Legge a favore del contraente che abbia stipulato il contratto al di fuori dei locali commerciali. Tale recesso da esercitarsi entro i 14 giorni successivi all’acquisto, dovrà essere comunicato con racc.ta a/r presso la sede legale e con la restituzione dei dispositivi presso la sede che emerge dalle indicazioni contenute nella copia del contratto. Il venditore avrà l’obbligo di rimborsare entro i 14 giorni successivi ed ove ciò non avvenga allora ci saranno gli estremi per costringerlo mediante idonea azione legale.