Il 2020 verrà ricordato da molti per sempre in tutto il pianeta come l’anno dell’epidemia, ma non solo. Il Covid e l’esigenza di non affollare i locali commerciali (quando aperti!), hanno avuto un effetto dirompente sul commercio on line. Amazon in primis, ma numerose altre grandi catene commerciali, hanno visto letteralmente decollare i propri ricavi. Ci si aspetterebbe la stessa fortunata sorte per Mediaworld, ma qualcosa pare stia andando storto.
Le numerosissime segnalazioni che stiamo ricevendo trovano riscontro sulle altrettanto numerose recensioni pubblicate negli ultimi giorni su trustpilot: (quasi) tutte negative. I clienti lamentano praticamente tutto: c’è chi ha avuto problemi di funzionamento col sito, c’è chi ha ordinato i propri prodotti ma non li ha mai ricevuti e c’è chi racconta di pessime esperienze con il servizio di assistenza. Insomma, un disastro on line e offline, fin dalla prevendita.
Difficile dire se l’azienda sia in crisi o se abbia riscontrato difficoltà logistiche proprio correlate con l’aumento del volume d’affari e con il crescente incremento degli ordini. Tuttavia, quel che pare semplice da prevedere è che così tante segnalazioni negative saranno sicuramente poco salutari per la reputazione on line dell’azienda e che anche i bilanci societari prima o poi ne risentiranno. Sarebbe rassicurante riscontrare che almeno a qualche recensione Mediaworld provi a rispondere, almeno per dare un cenno della propria presenza. Viceversa, questa ulteriore incuria lascia presagire che la scarsa attenzione verso il cliente sia un modo di fare costante.
Desta chiaramente molta attenzione la circostanza che ad essere coinvolta è una delle principali catene di elettronica con numerosi punti vendita in tutta Italia e, ancor di più, sorprende che non vi siano comunicati ufficiali da parte della dirigenza della società.
Terremo sotto controllo la situazione e saremo lieti di dare rilievo ad eventuali aggiornamenti.