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SPOILER ALERT: Siamo stati clonati (male) 😢


In questi giorni abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni da parte dei nostri utenti perché online è comparso un sito web che sembra proprio il nostro.

Stesso aspetto, video e articoli. Identici anche il font e la palette di colori. Sapevamo già di essere dotati di uno spiccato senso estetico e buon gusto – oltre che di malcelata modestia – per cui non ci stupisce affatto che ci abbiano copiato. Sarebbe quasi lusinghiero se non fosse che il sito clone “è come film di orrore” (cit.), zeppo di errori grammaticali e di traduzioni da rabbrividire.

Ed il nostro ego si sgonfia come un soufflé…che almeno ci copino bene!

Ma mettiamo da parte il nostro disappunto e facciamo un breve recap su come hanno origine le truffe di trading.

Ti hanno chiesto di versare solo 250€ con carta di credito e magari ti hanno anche omaggiato di un importo bonus (truffatori sì, ma pur sempre generosi!) da poter “investire” per fare trading. E così, giorno dopo giorno, vedendo crescere il tuo gruzzoletto come una piccola piantina di basilico, rendendoti conto di quanto si può guadagnare in un modo così facile che chissà perché nessuno ci aveva ancora mai pensato, ti assale l’idea di quanto sei stato scemo a sprecare finora le tue giornate a lavorare.  E allora devi assolutamente cogliere quest’opportunità e versare altro denaro perché, come ti sta dicendo anche il tuo broker insistentemente, il guadagno cresce linearmente con l’investimento, anzi, che dico?!, cresce con funzione quadratica! e d’altronde il capital gain è molto alto e, beh, lo sanno tutti che le Bande di Bollinger non mentono e che poi l’indice PMI è favorevole. Giusto?

E mentre lui parla con termini sempre più astrusi e tu fissi il vuoto con lo sguardo di Andreotti da Paola Perego, dopo aver colto sì e no due parole del suo discorso (che, ti garantiamo, perlopiù è un insieme di fesserie, ma dette in tecnichese) non hai capito nulla ma è chiaro come il sole che devi investire un capitale maggiore, altrimenti sei lo scemo del villaggio.

Ed è più o meno così che tutto ha inizio (a volte anche con lo scambio di messaggini affettuosi, ma quella è un’altra storia).

Ed il nostro (finto) sito web è uno specchietto per le allodole e serve per adescare ignari utenti già vittime di truffa che, certi di rivolgersi a noi per ottenere finalmente un po’ di giustizia, si ritrovano ad affidarsi proprio a chi le truffe le mette in atto.

A breve pubblicheremo un video in cui vi mostreremo che, purtroppo, la truffa non si conclude qui, ma prosegue con l’invio di una email di massa con la quale i truffatori, sedicenti paladini dei diritti delle persone truffate, cercano di estorcere informazioni personali.

Diffidate dalle (brutte) imitazioni. Di Istituto per la Difesa del Consumo ce n’è solo uno, ça va sans dire…


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